lunedì 8 novembre 2010

Lavori fermi nell'ex chiesa Sembra che il solaio non regga

Lavori fermi nell'ex chiesa Sembra che il solaio non regga

CERVARESE. Dopo la vicenda delle tombe ritrovate durante i lavori di restauro nella ex parrocchiale di Montemerlo (in foto), tutto era ripreso tranquillamente, o almeno si pensava. Da quasi 40 giorni, invece, nessun operaio muove un solo attrezzo all'interno dell'ex chiesa, già sede della biblioteca e di molte associazioni locali. Tutto appare desolatamente sventrato e lasciato come uno scheletro vuoto dove piove dentro. Pare che il problema sia attribuibile a probabili errori di calcolo nella portata del solaio, nella parte dove è stato tolto il muro centrale che lo sosteneva, per ampliare la sala principale. Sarebbero state eseguite delle prove statiche sul solaio che dovrebbero aver generato i dubbi sulla effettiva portata. D'altronde i libri pesano e la biblioteca ne ha in carico oltre 8 mila. Toccherà forse ora presentare un nuovo progetto, con sensibile ritardo sul termine dei lavori. La stessa biblioteca comunale intanto è emigrata nella vicina scuola elementare e le associazioni che erano ospitate all'interno dell'ex parrocchiale hanno trovato rifugio in altri siti. Sindacato dei pensionati e banda musicale locale sono tra queste. Quest'ultima è ospite dei locali degli scout, ma le sale risulterebbero leggermente strette, per svolgere normalmente l'attività musicale. La biblioteca intanto procede a gonfie vele, nonostante i problemi logistici. Le statistiche presentate di recente alla Regione parlano chiaro, nel 2009 sono stati 146 i giovani fino a 14 anni che si sono iscritti, assieme ad altri 236 utenti e 14 stranieri. Ben 5 mila i prestiti di libri ai residenti di Cervarese e 302 alle altre biblioteche. (s.s.)


Il Mattino di Padova, 7 novembre 2010

giovedì 23 settembre 2010

Scricchiola la maggioranza sulla commissione edilizia

Scricchiola la maggioranza sulla commissione edilizia
il mattino di Padova — 22 settembre 2010 pagina 30 sezione: PROVINCIA

CERVARESE. Maggioranza in consiglio comunale allo sbando? Segnali di crisi? Il voto contrario espresso da due consiglieri del gruppo di maggioranza, lunedì sera durante le votazioni, ha sollevato dubbi e incertezze da parte dell’opposizione sul futuro dell’amministrazione. Il sindaco Claudio Chiarello getta acqua sul fuoco: «Politicamente non c’è alcuna spaccatura, si è trattato solo di un giudizio a titolo personale. Il voto è libero e democratico. Si è trattato di esprimersi su un cambiamento dell’assetto organizzativo del comune che può non essere condiviso, per coerenza, da ex amministratori che per anni hanno sostenuto la linea precedente». Il tema scottante che ha portato a questa contrapposizione tra i componenti del gruppo maggioritario è stata la proposta all’ordine del giorno, di votare per la soppressione della commissione edilizia comunale ordinaria. «Parlo a nome personale, non come capogruppo della maggioranza - esordisce Mario Greggio, ex vice sindaco della precedente amministrazione - Il mio è un voto contrario. Sono sempre stato favorevole e fautore dell’operato della commissione e della necessità che cinque tecnici esterni, coadiuvati da altri due, tutti esperti di varie materie integrino l’operato degli uffici comunali preposti». Gli ha fatto immediatamente eco l’ex sindaco Simone Campagnolo: «Il mio è un voto tecnico. Avevamo già deciso cinque anni fa che la commissione ha un rapporto costruttivo con territorio e ambiente, essendo formata da persone esperte nei vari settori, geometri, agronomi, ingegneri. La loro consulenza in alcuni casi si è rivelata molto utile». Scontato il voto contrario dell’opposizione sulla proposta di soppressione, ritenuta «Intempestiva e non ben ponderata». I capigruppo di minoranza avevano chiesto di apportare la modifica all’atto dell’approvazione del Pat, il piano di assetto per il territorio. «Abbiamo scelto di testare il funzionamento della commissione integrata e degli uffici tecnici in questa fase di prova - replica il sindaco Chiarello - sottolineo che non è un giudizio sui commissari che hanno sempre svolto il loro compito in modo eccellente, ma di una organizzazione diversa degli uffici comunali». - (Sergio Sambi)

giovedì 10 dicembre 2009

Intese su pagamenti, controlli e Adsl

il mattino di Padova — 10 dicembre 2009 pagina 32 sezione: PROVINCIA
CERVARESE SANTA CROCE. L’amministrazione comunale ha aderito a una serie di convenzioni: con la Cassa di risparmio per l’anticipo dei pagamenti ai fornitori nel caso il Comune, per il rispetto del patto di stabilità o per problemi di cassa, non potesse assolvere ai pagamenti; con la Guardia di finanza che, su segnalazione dell’amministrazione, potrà controllare le dichiarazioni Isee dei soggetti che chiederanno aiuti al Comune; infine con Telecom per l’utilizzo dei cavidotti, in possesso del Comune, per la stesura della fibra ottica e coprire così il territorio con il servizio internet ad alta velocità, l’Adsl. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale sono stati accolti due emendamenti del gruppo Vivere Cervarese relativi ai piani urbanistici attuativi «Albere» e «San Michele» a Montemerlo: per quanto riguarda l’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria, gli impianti di illuminazione pubblica dovranno essere realizzati, in base alla legge regionale 17 del 2009, seguendo criteri di risparmio energetico e contenimento dell’inquinamento luminoso. Per il piano San Michele la pavimentazione dei marciapiedi dovrà essere in materiale diverso dal bitume, sia per la sicurezza dei cittadini che per il decoro urbano, vista la zona centrale in cui si sviluppa. - (Rossella Moretto)

mercoledì 9 dicembre 2009

Interventi sul bilancio a Cervarese

Raddoppiate le spese sociali e 93 mila euro di consumi elettrici

il mattino di Padova — 08 dicembre 2009 pagina 29 sezione: PROVINCIA

CERVARESE SANTA CROCE. «Una manovra corposa», ha definito il sindaco Claudio Chiarello l’assestamento di bilancio portato in consiglio comunale e che ha registrato l’astensione delle minoranze. Pesanti le spese per il sociale, per l’aumento delle situazioni di disagio, mentre i consumi di energia elettrica gravano per ben 93.000 euro.

«In dieci anni non si è mai messo mano a questo capitolo» ha commentato Giovanni Ceron di Vivere Cervarese, che ha criticato la manovra di assestamento: «I 15.000 euro previsti per il sostegno ai cittadini ora sono stati portati a 35.000 come era facile immaginare; per il Consorzio di Polizia municipale Padova Ovest i servizi non sono partiti, così si sono recuperati 15 mila euro; i 25 mila euro tagliati dalla manutenzione ordinaria delle strade sono stati messi per l’intervento su via Repoise, che si conosce da mesi».

«C’è l’impegno a fare un bilancio di previsione per il prossimo anno con provvedimenti che vadano incontro alla situazione» ha replicato l’assessore Davide Ceron. Approvata all’unanimità la delibera sull’applicazione della legge «Piano casa» e accolti 4 emendamenti di Vivere Cervarese. Il nuovo segretario comunale è Attilia Fabbro, in convenzione con il Comune di Veggiano. Il consigliere Simone Campagnolo è stato nominato delegato al Parco Colli. -

(Rossella Moretto)

sabato 14 novembre 2009

Elezioni al Tar, il sindaco traballa

Elezioni al Tar, il sindaco traballa



Gabriele Coltro - il Gazzettino
Sabato 14 Novembre 2009,

Sconfitto per soli 11 voti. Massimo Campagnolo - 1.377 preferenze contro le 1.388 di Claudio Chiarello - ha impugnato le elezioni. Si è rivolto al tribunale amministrativo regionale chiedendo l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti. Per un pasticcio accaduto nella sezione n. 1, dove i componenti del seggio hanno utilizzato per le operazioni di voto le copie delle liste elettorali consegnate al momento dell’insediamento e non le liste sezionali maschili e femminili vidimate dall’apposita Commissione Circondariale. Nel ricorso Campagnolo, che è assistito dall’avvocato Roberto Carfagna, si è unita anche Simonetta Bacchin.

L’anomalia evidenziata da Campagnolo emerge chiaramente dalla comunicazione inviata alla Prefettura il 10 giugno scorso dall’Ufficio elettorale del Comune. Da un successivo controllo il candidato sconfitto ha potuto constatare l’assenza sulle liste sezionali di qualsiasi annotazione circa le modalità di identificazione degli elettori e la mancanza della firma dei membri dell’ufficio elettorale che attestassero che tutti o parte degli elettori elencati avessero votato.

Secondo Campagnolo ciò costituisce una violazione dei principi di strumentalità delle forme e di personalità del voto. Il mancato utilizzo delle liste vidimate dall’apposita Commissione da parte dei componenti del seggio e il mancato espletamento delle incombenze relative alla identificazione dei votanti da parte degli scrutatori impedisce secondo i ricorrenti il controllo della regolarità, anche mediante l’accertamento delle correlative responsabilità. Il che determinerebbe la nullità delle operazioni elettorali.

Non solo. La preventiva vidimazione delle liste elettorali ad opera della Commissione Circondariale garantisce e certifica quali sono coloro che hanno effettivamente diritto al voto e anche l’omissione di tale incombente determinerebbe la nullità delle operazioni elettorali. Infine, la puntuale osservanza di tutti i precetti contenuti nel testo unico delle leggi elettorali appare sul piano logico indispensabile a realizzare lo scopo per cui la norma stessa è preordinata: cioè impedire le sostituzioni di fogli nelle liste elettorali e garantire la conservazione delle liste effettivamente adoperate per la votazione.

Le motivazioni del ricorso non sono parse ai giudici amministrativi affatto campate per aria. Tant’è che il collegio giudicante presieduto da Angelo De Zotti ha ritenuto essenziale l’integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti gli eletti. Perchè se il ricorso fosse accolto, non solo il sindaco ma pure l’intero consiglio comunale dovrebbe essere rimandanti a casa e le elezioni andrebbero rifatte. Il Tar ha ordinato a Campagnolo di notificare il ricorso a tutti gli eletti entro venti giorni. Inoltre, ha ordinato al dirigente dell’Ufficio Elettorale della Prefettura di acquisire copia dell’esemplare delle liste elettorali utilizzato nelle operazioni di voto dai componenti del seggio "incriminato" e inviato al Tribunale di Padova, nonchè la copia vidimata dalla Commissione Circondariale onde procedere al raffronto.

Il Gazzettino, mercoledì 2 dicembre

Scrivo con riferimento all’articolo apparso il 14 novembre u.s. alla pagina n. 23 del Gazzettino di Padova. Il titolo, "Elezioni al Tar, il sindaco traballa", ha una autonoma efficacia suggestionante ed è tale da indurre i lettori a ritenere che la mia carica pubblica sia in serio pericolo. La lettura dell’intero articolo mi porta a ritenere che l’autore abbia agito quale cassa di risonanza delle opzioni diffamatorie dei miei avversari politici. Le espressioni dubitative usate nel titolo sono più che eloquenti. Inoltre il testo dell’articolo (mi riferisco in particolare a quanto scritto dall’ultimo capoverso della seconda dell’articolo) fornisce notizie assolutamente false.
Nella sentenza interlocutoria resa dal Tar non si legge in alcuna parte che il ricorso del sig. Campagnolo sia fondato. Anzi, il Tar ha rilevato una macroscopica deficienza nella notifica del ricorso introduttivo che, ex lege, doveva essere notificato fin da subito a tutti i consiglieri eletti ed ha all’evidenza escluso che le conseguenze auspicate dai ricorrenti per l’ipotesi di mancata osservanza di alcune mere formalità possa invalidare il risultato elettorale che mi ha assicurato l’onore di divenire sindaco di Cervarese Santa Croce. Se infatti il Tar avesse ritenuto fondata la costruzione giuridica avversa, non avrebbe di certo ordinato l’acquisizione delle liste depositate presso il Tribunale di Padova per il raffronto con quelle conservate presso la casa comunale. A riprova rilevo che gli incombenti istruttori disposti dal Tar erano stati richiesti da me e dalla amministrazione comunale, costretta a dover sostenere rilevanti costi di difesa legale, costi che, evidentemente, ricadranno su tutti i cittadini di Cervarese Santa Croce. Conoscendo la sentenza del Tar, posso affermare come quanto apparso nell’articolo non corrisponda al vero.
La frase "le motivazioni del ricorso non sono apparse ai giudici amministrativi affatto campate per aria" è evidentemente stata scritta su suggerimento dei ricorrenti desiderosi di gettare discredito ed insinuare dubbi sulla mia persona e sulla mia integrità politica con subdoli espedienti.
*Sindaco di Cervarese Santa Croce


Il sindaco di Cervarese dimostra una scarsa conoscenza dei meccanismi dell’informazione: pensare che un giornalista scriva "su suggerimento" di qualche consigliere comunale è ridicolo, oltre che diffamatorio. Oltretutto, il giornalista in questione non ha il piacere di conoscere nè il sindaco, nè alcun altro esponente politico di Cervarese: si è limitato a riportare quanto deliberato dalla sentenza del Tar del Veneto (sezione Terza) del 10 novembre scorso che ha richiesto l’integrazione della documentazione elettorale non ritenendo - di conseguenza - campato in aria il ricorso. In attesa della decisione finale del Tar, definire "traballante" la situazione è quantomeno oggettivo.

lunedì 31 agosto 2009

Arrivata la quarta sezione a «Le Ginestre»


CERVARESE. Tutti i bambini iscritti alla scuola d’infanzia Le Ginestre saranno ammessi al prossimo anno scolastico, grazie alla quarta sezione che finalmente è stata assegnata. «Su tre sezioni concesse al Veneto una è andata al nostro Comune - spiega il sindaco Claudio Chiarello - determinante nella decisione il fatto che l’aula per la sezione fosse già disponibile, l’impossibilità dichiarata dalle scuole vicine di accogliere i bambini esclusi da Cervarese e la qualità della struttura scolastica». La vicenda si trascinava da febbraio quando una ventina di famiglie rischiava di non vedere ammessi i propri figlioletti per un esubero delle iscrizioni. Le richieste avanzate dai genitori a sindaco, preside e Regione per creare un’altra sezione non avevano ottenuto risposte certe. Il malcontento era sfociato in striscioni di protesta affissi al cancello della scuola e in una petizione con 964 firme, consegnata a giugno all’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan che però non aveva dato speranze alle famiglie. La soluzione è invece giunta a pochi giorni dall’apertura della scuola, con comprensibile sollievo dei genitori. «Ringrazio l’assessore Donazzan e il consigliere Clodovaldo Ruffato per il lavoro fatto e i genitori che ci sono stati vicini», conclude Chiarello. (Rossella Moretto

venerdì 7 agosto 2009

Scuola d'infanzia Nuova sezione ancora incerta

il mattino di Padova — 07 agosto 2009 pagina 31 sezione: PROVINCIA

CERVARESE. Niente fatto per la quarta sezione alla scuola d’infanzia «Le Ginestre» richiesta a gran voce dai genitori di una ventina di bambini per i quali l’iscrizione resta tuttora ancora incerta. «Il preside ha fatto sapere che sezioni aggiuntive per il Veneto non ne sono previste - ha spiegato il sindaco Claudio Chiarello nel corso dell’ultimo consiglio comunale - la nostra volontà è quella di accogliere tutti gli iscritti e di arrivare in un modo o in un altro a formare la nuova sezione». Nell’attesa, verrà acquistato l’arredo necessario (9 mila euro) con una parte dell’avanzo di amministrazione, avanzo che ammonta a 39 mila 952 euro, che servirà anche per sistemare il centro infanzia (5 mila euro), per interventi generali sulle scuole (10 mila 820 euro) e per adibire temporaneamente l’auditorium della scuola media ad aula (4 mila euro). L’assemblea consiliare ha accolto due emendamenti del gruppo di minoranza «Vivere Cervarese» per scegliere i rappresentanti del Consiglio in enti, aziende e istituzioni, se non diversamente previsto, all’interno del consiglio comunale con l’obbligo di relazionare annualmente sull’attività svolta. Il consigliere Giovanni Ceron di «Vivere Cervarese» ha sollecitato «un assestamento di bilancio a fine agosto per reperire subito risorse per i cittadini in stato di necessità». Infine dal 28 luglio scorso, in vista della ristrutturazione della sede municipale, gli uffici comunali sono stati trasferiti nei moduli abitativi che sono stati già collocati accanto all’edificio stesso. (Rossella Moretto)