martedì 28 aprile 2009

Notiziario comunale novembre 2008

UNA SCELTA PONDERATA? NO, UN SALTO NEL BUIO

Con tre diverse delibere di Consiglio Comunale l’attuale Amministrazione Comunale ha di fatto “ipotecato” il futuro dei rapporti del Comune di Cervo- rese con i Comuni limitrofi.

Il filo conduttore, la logica con la quale sono state prese le decisioni, è quello di ampliare gli attuali poteri del Consorzio di Polizia Municipale e di utilizzarlo per gestire assieme ai Comuni di Selvazzano, Rubano, Mestrino e Veggiano altri servizi pubblici oltre o quello di Polizia Locale.

Le tre delibere di Consiglio sono le seguenti:

Delibera n°36 del 27.09.2007 - “Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni ai sensi del DPCM del 14.06.07”

Con questa delibero, in attuazione di quanto previsto dal Governo Prodi per il decentramento delle funzioni esercitate dal Catasto, la maggioranza ha di fatto:

1. affidato la gestione delle funzioni catastali all’Agenzia del Territorio, rinviando la scelta definitiva su cosa fare al luglio del 2009;

2. preso l’impegno di costituire l’esercizio associato delle funzioni catastali con i Comuni attualmente aderenti al Consorzio di Polizia Municipale Padova Ovest

Se il primo punto ci vede d’accordo visti i tempi ristretti e l’impossibilità del nostro Comune ad operare da solo in quanto troppo piccolo; il secondo, cioè la decisione di inserire in delibera l’impegno di valutare il servizio con gli altri comuni de Consorzio, ci ha visti assolutamente contrari in quanto non attentamente valutato e che di fatto isola il nostro Comune rispetto alle scelte di altri Comuni contermini come Teolo, Saccolongo o Rovolon impedendoci di valutare l’ipotesi organizzativa migliore.

• Delibera n°18 del 05.05.2008 - “Piano di zonizzazione dei servizi associati di Polizia Locale: osservazioni”.

Lo Giunta Regionale del Veneto il 22.01.2008 ha approvato il “Piano di zonizzazione dei servizi associati di polizia locale” invitando tutti i Comuni a proporre eventuali osservazioni. Naturalmente questo piano avrebbe avuto un senso dieci anni fo perché ci sarebbe stata un impulso all’organizzazione e alla razionalizzazione dei servizio di Polizia Locale, ora invece i Comuni si sono già organizzati e i distretti proposti dallo Regione rischiano di non essere accolti dalle varie realtà locali: è incredibile come la maggioranza politica che governa il Veneto dal 1995, dopo tanta demagogia sulla sicurezza, si sia ricordata di fare l’unico atto organizzativo serio solamente nel 2008 !

In questa occasione la maggioranza in Consiglio Comunale ha deciso di chiedere alla Regione Veneto che il Comune di Cervarese sia spostato dal distretto proposto dalla Regione (che ci vedrebbe assieme ai Comuni di Rovolon — Teolo — Torreglia — Abano Terme — Montegrotto Terme — Vo’ Euganeo Cinto Euganeo — Lozzo Atestino — Galzignano Terme e Arqua Petrarca) per essere assegnato al distretto che comprende gli attuali Comuni del Consorzio di Polizia Municipale Padova Ovest oltre ai Comuni di Limena, Villafranca Padovana, Campodoro e Saccolongo.

Il nostro voto contrario è stato motivato dal fatto che la Regione ha proposto distretti operativi troppo estesi: per fare solo un esempio il Comune di Limena ha sicuramente problemi molto diversi rispetto a quelli del nostro Comune. Nell’attuale Consorzio sono emerse difficoltà organizzative con Rubano e Selvazzano perché questi due Comuni hanno problemi territoriali e sociali diversi dai nostri; non basta accontentarsi di avere più vigili per ritenere accettabile che il distretto comprende anche i Comuni di Limena e Campodoro.

Questa era l’occasione per rimette in discussione l’esistente e verificare

l’opportunità di migliorare l’attuale servizio, magari includendo anche il Comune di Saccolongo, ma è sicuramente mancata la volontà politica per fare questo

• Delibera n°19 del 05.05.2008 - “Modifica artt. 4 e 11 della Convenzione per la gestione consorziale del servizio di Polizia Municipale”

Con questa delibero sono stati modificati due articoli della Convenzione con la quale è stato costituito il Consorzio di Polizia Municipale Padova Ovest.

Con la modifica dell’art. ii si è deciso che i proventi derivanti dalle controvvenzioni verranno incassati e gestiti direttamente dal Consorzio senza essere riversati ai vari Comuni, naturalmente il loro importo sarà dedotto dallo quota annua o carico di ogni Comune.

L’articolo 4 “Finalità e scopi”, invece, viene incredibilmente modificato inserendo il seguente punto c) al comma 1:

1. lI Consorzio svolgerà le seguenti funzioni e servizi istituzionali:

o) servizio di polizia municipale nel territorio dei comuni consorziati...

b) servizi a favore di Enti Pubblici non consorziati

c) altri servizi o funzioni nel territorio dei comuni consorziali

Questa proposta era nell’aria da più di un anno ma avevo ovviamente trovato la contrarietà di molti e soprattutto nostra per varie ragioni:

1. non è possibile indicare in una Convenzione la dicitura generico “altri servizi” è opportuno invece elencarli espressamente stabilendo anche le modalità per il calcolo dei relativi costi;

2. nella modifica non è stato stabilito con quali modalità verrà trasferito un nuovo servizio e la relativo ripartizione dei costi;

3. il Consorzio attuale è organizzato in un’ottica di sicurezza (si chioma, appunto, “di Polizia Municipale”), altra cosa invece è organizzare funzioni civili.

A fronte di queste obiezioni l’unico risposta che ci è stata data è che un’analisi approfondito per verificare la natura dei servizi da gestire assieme e la loro modalità di erogazione non avrebbe portato od alcun accordo. Non avevamo dubbi

Noi siamo convinti che le scelte fatte non siano state attentamente valutate, lo nostra impressione è che “si viva alla giornata” senza un disegno strategico complessivo che individui per il futuro il ruolo e i rapporti del Comune di Cervarese con i Comuni limitrofi.

Del resto per renderci conto della situazione basto rispondere a queste semplici domande

- quando questa Amministrazione (o la precedente che è la stesso cosa) ho inteso promuovere uno studio complessivo sui servizi e le funzioni da gestire assieme agli altri Comuni?

- c’è mai stola un’iniziativa politica da parte dei partiti di riferimento dell’Amministrazione Comunale per affrontare questo tema ?

E’ inutile affidarci al Consigliere Regionale di turno per avere il finanziamento per gli impianti sportivi o per far aprire una nuova farmacia (assicurandogli ovviamente un “feudo di voti” per i prossimi anni) se non si affrontano con convinzione e metodo queste sfide.

Da porte nostra non possiamo che riportare quanto scrivevamo nel programma presentato per le elezioni del giugno 2004:

“E’ prioritario secondo noi collaborare con i Comuni che più ci sono vicini territorialmente e simili per composizione demografica, sociale ed economica e cioè i Comuni di Rovolon, Teolo e Saccolongo. Se eletti ci faremo promotori di uno studio di fattibilità per raggiungere un accordo complessivo fra il nostro Comune e quelli sopra elencati per mettere assieme alcune funzioni. .. Questo necessità che noi rileviamo deve necessariamente superare anche le divisioni politiche per raggiungere l’obiettivo di permettere ai Comuni di garantire un’attività più economica, efficace ed efficiente nei confronti dei loro cittadini”.

Il Capogruppo Giovanni Ceron

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