martedì 28 aprile 2009

Notiziario comunale giugno 2000

Nella seduta del Consiglio Comunale del 25 febbraio scorso, abbiamo votato contro il Bilancio di Previsione presentato dall’Amministrazione Comunale e ci siamo espressi negativamente anche per quanto riguarda l’istituzione dell’addizionale IRPEE Oltre ad esprimere la nostra contrarietà, abbiamo però presentato una serie di proposte alternative che riportiamo qui di seguito.

ADDIZIONALE IRPEF
La maggioranza ha approvato l’applicazione dell’addizionale IRPEF giustificandola con la diminuzione dei trasferimenti statali. In realtà lo Stato ha tagliato i trasferimenti del “Fondo Investimenti” perché sono a scadere alcuni mutui comunque rinegoziati nel 1996. Il gettito previsto per l’applicazione dell’addizionale (circa 143 milioni), diversamente da quello che succede negli altri Comuni dove si finanziano determinate opere pubbliche o si abbatte in misura considerevole l’ ICI, andrà a coprire le spese correnti, in particolare:
• l’aumento dell’indennità del Sindaco (+ 27,4milioni) e degli Assessori e dei Consiglieri Comunali (+37,5 milioni);
• l’incarico professionale dato ad un professionista esterno per la gestione delle pratiche dell’edilizia privata (61 milioni).
E’ bene soffermarci su quest’ultimo punto.
L’Amministrazione giustifica questa “consulenza” come necessaria in quanto l’approvazione del Piano Regolatore comporterà un incremento notevole del settore dell’edilizia privata.
Noi pensiamo però che con l’approvazione del
PRG:
• tutto il territorio comunale ha finalmente una programmazione urbanistica chiara ed univoca che sicuramente faciliterà il lavoro dell’Ufficio Tecnico rispetto agli ultimi tempi;
• sono entrate in vigore le nuove norme tecniche ed il nuovo regolamento edilizio, strumenti finalmente chiari ed aggiornati secondo la normativa regionale e statale vigente;
• è finalmente terminato il cosiddetto “regime di salvaguardia” che ha costretto l’Ufficio Tecnico ad istruire le pratiche tenendo conto dei regolamenti edilizi e delle norme tecniche vecchi e nuovi.
Dopo tutti questi benefici, soprattutto in termini di tempo, l’Amministrazione non trova di meglio che spendere 61 milioni per pagare un professionista per meno di 15 ore la settimanali
• Noi riteniamo invece necessario percorrere la strada della semplificazione de) lavoro degli Uffici Comunali e dell’adozione di tutti quegli strumenti previsti dalle leggi Bassanini e dal nuovo contratto nazionale di lavoro )responsabilizzazione dei capi-area, valutazione dei risultati, flessibilità nelle assunzioni e nell’organizzazione del lavoro...).
Facciamo notare inoltre, che se questo incarico dovesse essere riconfermato per tutto il mandato dell’attuale Amministrazione, questo “servizio” costerà complessivamente alle casse comunali la bella cifra di circa 250-280 milioni.

ICI
L’amministrazione ha presentato le modifiche all’ICI come una “manovra sociale”. Sinceramente il termine ci pare eccessivo. E’ vero che è stata aumentata la detrazione per l’abitazione principale di 30.000 Lire, ma ricordiamo che due anni fa la detrazione era stata aumentata di 20.000 Lire senza prevedere nessun maggior gettito e tagliando esclusivamente le spese correnti di bilancio. Sono stati previsti inoltre alcuni casi per avere diritto ad una ulteriore detrazione di 100.000 lire. Peccato che questi casi siano probabilmente molto rati nel nostro comune, visto il bassissimo limite di reddito indicato dall’Amministrazione 128 milioni lordi annui per una famiglia con tre figli). Purtroppo è stato bocciato un nostro emendamento che prevedeva una detrazione di 350.000 lire per la prima casa a famiglie con tre figli di cui due in età scolare e con un reddito procapite di 10 milioni lordi l’anno (50 milioni complessivi).

PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE
Tra contributi che sono ancora virtuali e progettazioni varie ci sembra che il programma triennale delle opere pubbliche “voli un po’ troppo alto” rispetto alle reali possibilità del nostro Comune.
Non discutiamo la possibilità di ottenere contributi regionali ma alcune scelte potevano essere fatte in maniera più logica e razionale, in particolare:
• realizzazione piazzale Chiesa di Montemerlo Perché l’Amministrazione ha previsto finora solo 100 milioni per contribuire alla realizzazione dei piazzale della Chiesa, quando è pratica-
mente certo che il contributo complessivo, da dare alla Parrocchia di Montemerlo in tre anni, si aggirerà intorno ai 200 milioni?

Nuova scuola materna statale
Sappiamo che il nostro territorio tra qualche anno avrà bisogno di una nuova scuola materna statale. Quello che chiediamo è di valutare attentamente questo investimento alla luce dei nuovi compiti spettanti ai Comuni con la revisione dei cicli scolastici e delle nuove esigenze che emergono dalle famiglie, in particolare di un aumento dei servizi per la primissima infanzia. E’ evidente che, se terminerà l’esperienza della scuola materna parrocchiale di Cervarese, sarà il capoluogo ad ospitare la scuola materna statale e questa è anche, almeno ci sembra di capire, la posizione unanime dell’attuale maggioranza. Noi chiediamo, e siamo convinti che questo sia il desiderio di tanti cittadini che la nuova scuola sia un servizio data a tutte le famiglie del Comune e non solamente “un’opera pubblica a Cervarese”, in particolare chiediamo:
• prima di costruire “nuove scuole”, di valutare attentamente il recupero delle ex-scuole elementari di Cervarese che si trovano proprio in centro del paese;
• di inserire accanto alla scuola materna anche “la scuola pre-materna” per i bambini dai 18/24 ai 36 mesi.

ED INOLTRE
• è necessaria che il Comune di Cervarese si attivi per stipulare una convenzione con l’istituto Scolastico Comprensivo e il Comune di Rovolon che regoli i rapporti Scuola/Comune )gare d’appalto uniche per i servizi mensa e di trasporto, contributi alla Scuola, utilizzo delle strutture, ecc...);
• chiediamo che anche il nostro Comune aderisca alla “Campagna per la riduzione dei debita estero dei paesi più poveri” promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana;
• è necessario incrementare i servizi alle famiglie attraverso la creazione di una “scuola pre-materna” a livello comunale e la promozione del progetto di gestione associata dell’Asilo Nido con i Comuni dell’area Padova ovest appartenenti ai Distretto n.3 dell’ULSS.
Giovanni Ceron
Cristiano Lanza


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